Wikipedia

Risultati di ricerca

domenica 22 giugno 2014

   UN OCCHIO SUI MONDIALI 2014



PER QUELLI  CHE (tra cui anche molti presunti giornalisti)...


"....è anche colpa del caldo quelli del Costarica giocano in Sudamerica... sono abituati ..."



Bè...potremmo fidarci...oppure dare un'occhiata ai convocati del Costarica per capire dove giocano durante l'anno:

Portieri: Keylor Navas (Levante),
              Patrick Pemberton (Alajuelense) 
              Daniel Cambronero (Herediano).

Difensori: Giancarlo Gonzalez (Columbus Crew),  ----- STATI UNITI
                 Johnny Acosta (Alajuelense),
                 Michael Umana (Saprissa),
                 Roy Miller (Red Bulls), ------ STATI UNITI
                 Junior Diaz (Main 05),  --------- GERMANIA
                 Christian Gamboa (Rosenborg),------------- NORVEGIA
                 Oscar Duarte (Bruges-Belgio),  --------- BELGIO
                 Waylon Francis (Columbus Crew-), ------ STATI UNITI
                 Heiner Mora (Saprissa).

Centrocampisti: Michael Barrantes (Aalesunds), -------- NORVEGIA
                           Jose’ Miguel Cubero (Herediano),
                           Yeltsin Tejeda (Saprissa),
                           Celso Borges (AIK), --------- SVEZIA
                           Esteban Granados (Herediano),
                           Christian Bolanos (Copenhagen). -------- DANIMARCA

Attaccanti: Joel Campbell (Olympiakos),
                   Bryan Ruiz (PSV)  ----------- OLANDA
                   Randall Brenes (Cartagine’s),
                   Diego Calvo (Valerenga),  ------------- NORVEGIA
                   Marco Urena (Kuban Krasnodar) ---------- RUSSIA


Alle volte per un essere un addetto ai lavori almeno decente basterebbe consultare Wikipedia......ogni altra considerazione è superflua.




venerdì 20 giugno 2014

Mangiare a Londra..il dilemma di noi italiani!

....i miei consigli sulle migliori pizzerie


A circa quindici giorni dal termine della mia trasferta londinese, ho pensato di poter elargire a tutti coloro che sono in procinto di intraprendere il mio stesso percorso, degli utili consigli in ambito culinario, in base all’esperienza sul campo durata circa una settimana. Quanti chilometri percorsi a piedi o in metro..quanti siti spulciati e recensioni vivisezionate..però devo dire di non essere rimasto deluso da nessuna delle mie scelte.

Per noi italiani che anche quando ci troviamo in una città enorme..che offre qualsiasi tipo di cucina possibile ed immaginabile..siamo sempre alla ricerca di qualcosa che ci rammenti i profumi e i sapori della nostra terra. Diciamoci la verità..la cucina inglese non è proprio il massimo..magari esistono persone a cui piacciono pasticci, pudding e fish& cips vari..ebbene io non sono fra questi. Tutto ciò pur non essendo fossilizzato nei mie gusti da italico provinciale…anzi adoro esplorare sempre qualcosa di nuovo.

In questo post comunque vorrei restare sul classico e proporre le migliori pizzerie da me sperimentate nella capitale inglese:


In primo luogo Franco Manca (98 Tottenham Court Road): zona Fitzrovia fermata metro più vicina Goodge street. A Londra e dintorni ne esistono almeno altri due o tre...è una piccola catena italiana.





 Locale piccolo ed affollato ..se non prenotate cercate di presentarvi presto sia a pranzo che a cena..senza prenotazione eviterei i fine settimana. Noi anche in un giorno infrasettimanale abbiamo dovuto sorbirci un po’ di fila ed erano da poco passate le 19..ma ne è valsa la pena!
Prezzi a dir poco accessibili per Londra, in due siamo riusciti  a spendere meno di 12 sterline per una pizza e una bottiglia d’acqua. Come potete notare dalla foto l’aspetto è quello del tipico impasto napoletano… ingredienti di qualità…mozzarella che è vera mozzarella! Personale italiano per cui non farete fatica a farvi comprendere…pizza oserei dire ottima!


Il secondo invece è un consiglio particolare..una pizzeria che pochi italiani a londra conoscono… HOMESLICE (13 Neal’s Yard): tra Covent Garden e Soho. Non scoraggiatevi se non la troverete subito..non è facile. Noi ci siamo riusciti al terzo tentativo..si trova in una piccola corte molto pittoresca nascosta alla vista finchè non ci sbatte praticamente contro!



 

Personale inglese ma pizza di livello altissimo. Come anche i prezzi purtroppo. Il servizio è un po’ particolare..come potete notare dal nome. Le pizze sono da 20 pollici, e la foto dovrebbe bastare a farvi rendere conto. Una sola equivale ad almeno 2 pizze e mezza di dimensioni normali. Ogni pizza si compone di 5 “slice” per l’appunto..cioè cinque fette. Ogni fetta 4 sterline. Per cui ogni pizza è composta da 5 fette. Potete optare per la pizza intera o per un numero di fette a vostra scelta servite su tagliere di legno.  Io ho virato sulla prima opzione..e nonostante il prezzo non ho rimpianto un pound solo! Davvero strepitosa!


Infine la pizza che forse mi è piaciuta meno ma per i prezzi che propone vale certamente la candela…ICCO PIZZA (46 Googde street) anche qui zona Fitzrovia. Qui non ho foto mie ma devo affidarmi alla rete...






Organizzato in modo particolare: si arriva, si ordina, ci si siede e si aspetta di essere chiamati al banco..ritirate la pizza e vi servite da soli. Posate, tovaglioli e condimenti vari sono a disposizione sugli appositi ripiani. E con 3-4 euro a testa mangiate una pizza non eccezionale ma passabile. Un po’ più bassa e croccante anche perché cotta senza forno a legna. Certamente grazie allo stile del servizio riescono a contenere i prezzi..difficile trovare qualcosa di più economico in tutta Londra!


Chiudo con un consiglio pratico: a Londra anche l'acqua non è a buon mercato. Se nei locali chiederete una "tap water" non pagherete nulla...

Buon appetito… e a presto per proposte leggermente più “esotiche“!






giovedì 19 giugno 2014

Il ritorno di un grande artista...Mango

Oggi volevo dedicarmi alla musica e postarvi il video del primo singolo tratto dal nuovo album di uno degli artisti che seguo e apprezzo da più tempo...

So che molti sono prevenuti nei suoi confronti ma io ho sempre amato la sua voce, le sue melodie, i suoi arrangiamenti e le sensazioni che riesce a trasmettermi...

Di solito non apprezzo molto gli album di cover..il primo estratto dal nuovo lavoro "L'Amore è invisibile" è il rifacimento di un pezzo molto noto di Nino Buonocore..che spopolava a inizio anni 90..quelli della mia adolescenza...un pezzo guardacaso che ho sempre particolamente amato..per cui il connubio è perfetto!

Ecco Mango con "Scrivimi"....



Nel disco troverete anche scelte di cover più tradizionali..e altre decisamente insolite e azzardate..come One degli U2 oppure Fields of Gold di Sting...buon ascolto!

sabato 29 marzo 2014

Easyjet: Col tempo sta diventando sempre meno low-cost....

Utilizzo Easyjet da diversi anni in particolare sulla tratta Milano-Napoli. Mi capita di volare almeno un paio di volte su questa tratta ogni anno e devo dire che forse ultimamente sono leggermente migliorati in fase di imbarco e di tempistica.
Prima poteva capitare che i voli avessero sempre un minimo di ritardo in partenza, se non addirittura qualche ora.
Il mese scorso invece sono stati puntuali sia alla partenza da Milano che al ritorno da Napoli. Anzi nel secondo caso siamo addirittura partiti e arrivati in anticipo! Cosa che con loro non mi era praticamente mai accaduta.
Ci ho volato anche all'estero, una volta per Barcellona e una per Parigi, e c'erano sempre stati dei problemi in fase di imbarco.
La prenotazione solitamente la faccio sempre online direttamente dal loro sito (e non da intermediari furbi quali Edreams o Volagratis che spesso pretendono commissioni esorbitanti sulle carte di credito). Tenendo d'occhio il sito per diverse settimane spesso riesco a spulciare tariffe molto buone.A metà Maggio abbiamo volato in due andata e ritorno con 200 euro. Anche se pochi giorni dopo aver prenotato ho notato che i prezzi si erano abbassati!Però bisogna armarsi di molta e troppa pazienza per riuscire a risparmiare il più possibile!I prezzi sono in continua variazione. Comunque in base alla mia esperienza ho capito che conviene volare a metà settimana,soprattutto mercoledì, e si può decidere di attendere fino quasi all'ultimo per ottenere una tariffa migliore...e prendere sia l'andata che il ritorno nello stesso momento altrimenti si pagano di più.Ovviamente se si è costretti a volare in determinati giorni, come capita spesso anche a me, il discorso è diverso.
A volte ho trovato voli più economici con altre compagnie quali AirOne o Alitalia ma non capita sempre...
Ora è stata anche inserita l'opzione per cui si possono scegliere i posti in fase di prenotazione..ovviamente a pagamento. Ok...4 euro a testa non saranno tanti ma ormai ti fanno pagare quasi tutto e il low cost non è più così low come una volta! Certo questo magari spiega il perchè si sono sveltite le operazioni di imbarco e anche per i passeggeri è meno traumatico e stressante sapere di non dover correre per accaparrarsi un posto decente. Negli scorsi anni gli imbarchi di Easyjet erano dei momenti allucinanti..con gente in piedi per ore al banco a fare a gara per accaparrarsi la posizione migliore.
Il loro punto debole però resta la franchigia bagaglio..solo 20 chili per quello da stiva sono molto pochi per chi fa viaggi di qualche settimana.E in più te lo fanno pagare piuttosto caro,le tariffe sono in continuo aumento.Ad ora paghi quasi 30 euro a bagaglio.E in più lo scopri solo dopo aver scelto il volo. Quindi mi sento di dire che conviene soprattutto a chi usa solo il bagaglio a mano. Molti furbi comunque tentano di imbarcare bagagli a mano decisamente fuori misura per non pagare quello da stiva.Oppure nascondono abilmente borse supplementari che poi spuntano magicamente una volta sull'aereo. E ci si ritrova con le cappellerie stracolme dove non entra più nemmeno una punta di spillo.
A bordo non illudetevi di ricevere trattamenti particolari. Lo spazio per le gambe è ridotto al necessario e non vi offriranno drink o snack..o meglio se li desiderate dovrete pagarli.
Ah..in fase di prenotazione on-line vi conviene usare una carta di debito o prepagata perchè sulle carte di credito vi fanno pagare una piccola commissione anche loro. In definitiva ve la consiglio perchè volente o nolente molto spesso rimane la compagnia coi prezzi più accessibili e gli orari migliori su molte tratte. Soprattutto se non imbarcate bagaglio e avete flessibilità sui giorni di partenza.
Vi ho descritto gli ultimi aggiornamenti in base alla mia esperienza...ho notato che di opionioni su questa compagnia ve ne sono tante e variegate a seconda delle esperienze avute. A volte conta anche la fortuna. Nel mio caso non ho mai avuto particolari problemi nè mi hanno mai cancellato un volo.
AGGIORNAMENTO
Mesi addietro è stato diffusa  la notizia che la compagnia aerea ha ulteriormente aumentato le restrizioni per il bagaglio a mano. Dal 2 Luglio saranno sicuramente accettati solo bagagli che corrispondono alle misure 50x40x20 (maniglie ruote comprese!).Le misure precedenti erano 56x45x25.
Mi sono già informato e ho scoperto che in commercio esistono pochissimi trolley classici che corrispondono a questi requisiti.A meno che non decidiate di utilizzare quelli dedicati ai bambini..
Il mio ad esempio è alto 55 cm..che di solito è la misura standard delle case produttrici e fino a ieri veniva accettata da tutte le compagnie.Ma è largo solo 37. Quindi teoricamente non imbarcarlo a bordo può configurarsi quasi come un abuso.. comunque come avevo descritto in precedenza ho già potuto notare nel mio ultimo volo di Maggio che molti bagagli a mano venivano già imbarcati in stiva..ma erano di misure palesemente più grandi rispetto anche al vecchio standard.
Comunque la nuova direttiva dovrebbe essere applicata solo sui voli particolarmente affollati. C'è il rischio che vi venga chiesto di alloggiare il vostro bagaglio a mano in stiva se eccede con le suddette misure. Fortunatamente senza pagare alcun sovrapprezzo. Vi conviene quindi stare ben attenti a ciò che mettete nel bagaglio onde evitare che qualche oggetto a cui tenete, o particolarmente fragile, faccia una fine poco decorosa. Sappiamo bene come vengono trattate le valigie dagli addetti al carico/scarico..non certo coi guanti di seta!
Insomma il destino del vostro bagaglio a mano potrebbe essere nelle mani (scusate il gioco di parole) di un addetto all'imbarco magari particolarmente pignolo e solerte o al quale siete poco simpatici a pelle..visto che la regola è poco chiara e lascia molto spazio all'interpretazione personale degli incaricati della compagnia. Buona fortuna!
Fotografie per easyJet
easyJet ciao - easyJet
easyJet - volo milano-parigi

martedì 25 marzo 2014

ASIMOV: IL SOLE NUDO (THE NAKED SUN)
Da grande appassionato di questo genere letterario volevo esprimere un parere su questo romanzo, che è il primo del grande scrittore russo naturalizzato statunitense che ho letto da adolescente. E poi ho riletto altre volte nel corso degli anni.
Pubblicato nel 1957 dopo essere apparso a puntate l'anno prima sulla rivista Astounding,Si tratta di un romanzo col qualeAsimov praticamente inventa un genere. Quello del giallo-fantascientifico. E fa parte di una serie di tre libri detto CICLO DEI ROBOT nei quali lo scrittore applica in modo magistrale le sue famose tre leggi della robotica in un contesto alla Agatha Christie, e riesce a non essere banale e a sfuggire alle incongruenze in cui si potrebbe facilmente incappare nell'ambientare un giallo in un futuro più tecnologico. Infatti, teoricamente, il lettore potrebbe essere portato a credere che i modi per svelare l'assassino o risolvere un caso debbano necessariamente essere più semplici grazie all'utilizzo di tecniche e attrezzature più evolute e futuristiche.Invece Asimov ci conduce per mano sul suo percorso senza dubbi e tentennamenti e approda ad un finale tanto logico quanto sorprendente. Questi tre romanzi nel corso degli sono stati armonizzati dallo scrittore agli altri suoi due famosiCICLI, quello dell' IMPERO e quello della FONDAZIONE,incastonandovi dei punti di contatto e dei sapienti incroci narrativi.
TRAMA
Il primo dei due romanzi della trilogia è ABISSI D'ACCIAIO ed è ambientato su un pianeta terra di un lontano futuro. Un pianeta ormai svuotato da risorse e completamente diverso da quello che conosciamo. Parte dell'umanità lo ha lasciato secoli prima per colonizzare 50 mondi abitabili della galassia. Dando vita a una nuova stirpe detta degli Spaziali che non riconoscono più la madre Terra (ormai arretrata tecnologicamente e popolata da esseri umani deboli e dalla vita breve) come proprio luogo di origine. Gli umani vivono in enormi città alveare sovrappopolate e interrate in cavità del suolo terrestre ed evitano accuratamente di avventurarsi in spazi aperti. Ne hanno il terrore e non riescono a sopportare la vista del sole e della luce. La superficie terreste è disabitata e vi si possono trovare soltanto colonie di robot, che si occupano delle coltivazioni e sfruttano le poche risorse rimaste per i terrestri che popolano il pianeta .All'interno delle città invece i pochi robot utilizzati sono visti con diffidenza e osteggiati da buona parte della
Fotografie per Il sole nudo (Isaac Asimov)
Il sole nudo (Isaac Asimov) Copertina_originale_de_Il_sole_nudo_di_Asimov - Il
Il sole nudo (Isaac Asimov)
popolazione. Ho dovuto fare questa premessa per chiarire meglio alcuni passaggi di questo secondo romanzo che chiaramente è legato al primo seppure in una ambientazione totalmente diversa.
Come per il romanzo che lo precede cronologicamente,anche Il protagonista principale de IL SOLE NUDO è il detective Elijah Baley del dipartimento di New York. Un antieroe modellato sui classici protagonisti hard-boiledalla Philipe Marlowe. Trasandati e poco avvezzi alle regole ma dotati di grande intuito e intelligenza. Nel primo capitolo della trilogia Baley si era distinto per aver risolto il caso di un omicidio di uno spaziale sul pianeta terra e, contravvenendo alle consuetudini, viene scelto dai rappresentanti di Solaria (uno dei tanti pianeti colonizzati dalla stirpe Spaziale ) per risolvere il primo caso di omicidio della loro relativamente giovane storia,visto che non sono dotati di un corpo di polizia.Si tratta di un caso molto particolare perchè solitamente gli Spaziali (molto longevi e superiori tecnologicamente) non ammettono contatti coi terrestri che reputano inferiori e fonte di infezioni. Riluttante ad accettare perchè costretto ad allontanarsi dal sicuro "utero" terrestre per affrontare lo spazio aperto, alla fine viene in pratica costretto dai suoi superiori che vorrebbero sfruttarlo per indagare sulla società Spaziale e carpire informazioni utili ai terrestri in modo da aiutare il pianeta a uscire dal suo isolamento.
Sul pianeta Solaria, Baley ritrova il compagno della sua prima avventura, l'automa umanoide R.Daneel Olivaw (R sta per robot) talmente perfetto da essere quasi indistinguibile da un essere umano. I due dovranno farsi strada nella mentalità chiusa di Solaria, un mondo che ha sviluppato una società totalmente antitetica a quella umana. I solariani vivono isolati ma individualmente, in enormi tenute/fattorie molto tecnologiche. In poche migliaia occupano un intero pianeta.L'intero lavoro manuale è sostenuto da milioni di robot avanzatissimi che svolgono le mansioni più disparate.Gli abitanti di Solaria rifuggono i contatti umani anche con i propri simili se non col coniuge loro assegnato per pochi minuti al giorno e anche questo atto costa loro enorme fatica.Si incontrano (o meglio visionano) solo tramite ologrammi e utilizzano l'ingegneria genetica per mantenere costante la popolazione e mettere al mondo figli sani e senza difetti evidenti.Gli stessi vengono allevati senza conoscere i loro genitori e poi assegnati alle tenute che si rendono vacanti per il decesso del loro occupante.
Per Baley sarà difficile connettersi e farsi accettare dalla società solariana. Dovrà combattere contro riluttanza e impedimenti di ogni tipo ma alla fine riuscirà a dipanare la matassa con sagacia e coraggio, aprendo anche nuove frontiere al futuro della Terra e falle evidenti nella granitica società robotica spaziale.E aprendosi lui stesso a un nuovo modo di affrontare la vita col supporto di una presenza femminile che lo aiuterà a sentirsi più accettato sia come individuo a se stante che come simbolo della società terrestre.Certe tematiche più ampie vedranno il loro sviluppo nel capitolo successivo e nei libri della FONDAZIONE. Quale sarà ilfuturo dell'uomo?Sarà destinato all'estinzione? E quello degli Spaziali? Siamo a un punto di arrivo o la storia della galassia è in piena evoluzione? Il futuro è nella visione individualista e dipendente dai robot degli spaziali oppure anche loro si avviano rapidamente verso un punto di non ritorno?
Dopo avervi tratteggiato alcuni passaggi fondamentali,ovviamente, non vi anticipo nulla della trama gialla per non rovinarvi la sorpresa.Sono presenti infatti tutti i crismi del genere, compreso il raduno finale dei sospetti in pieno stile Christie.
CONSIDERAZIONI
La fantasia e l'inventiva di Asimov sono ai massimi livelli, incredibile il modo in cui riesce a fondere due generi apparentemente lontanissimi.Di grande impatto e realismo sono le ambientazioni, sia terrestre che solariana. Il grande scrittore,come spesso gli capita, riesce ad anticipare alcuni argomenti e invenzioni di grande attualità quali l'utilizzo dell'ingegneria genetica e i sistemi di comunicazione a distanza. Inoltre da grande sociologo analizza i possibili sviluppi della società umana e ne traccia un quadro ampiamente attendibile e di grande impatto emotivo.Anche se questo argomento è maggioramente sviscerato nel primo libro della serie. Questo romanzo però riesce comunque a reggersi come libro a se stante anche senza aver letto il titolo che lo precede, tant'è che io stesso ho recuperato il primo solo diversi anni dopo.
Tra le pieghe del racconto possiamo anche intravedere temi universali quali l'accettazione e la comprensione del diverso, e in antitesi potremo notare come invece viene dipinta l'avversione e il rifiuto verso cio che non conosciamo. Inoltre è presente unacomponente epica visto che Elijah Baley diventa il rappresentante della sofferenza e del tentativo di riscatto e presa di coscienza da parte di un intero pianeta.La parte finale sarà esplicativa di questo passaggio anche se lascerà un pò l'amaro in bocca....ma allo stesso tempo tratteggia dei possibili sviluppi che nel terzo romanzo si materializzeranno con coerenza. E poi c'è anche la componente di amicizia tra il detective terrestre e il suo alter-ego robotico Olivaw, che si sviluppa ancor meglio in questo romanzo rispetto al precedente.
Essendo talmente simile a un essere umano da ingannare chiunque ignori la sua vera natura, grazie a questo particolare,il robot è riuscito ad instaurare pian piano un rapporto di rispetto e fiducia col detective terreste.Riuscendo a far breccia nei suoi pregiudizi.Infatti per contrasto,Baley ancora diffida degli automi meno perfezionati e troppo simili a delle macchine.Come d'altronde accade alla maggior parte della popolazione terrestre. Olivaw è un essere perfetto e dalla logica superiore però è pur sempre un robot, e non possiede nel suo cervello positronico le carattestiche a volte imprevedibili della mente umana, che spesso danno all'essere fatto di carne un vantaggio ancora decisivo. E mostrano come gli automi non ci abbiano ancora superato e forse non riusciranno mai a farlo. Eppure,pare che i dominatori della galassia non possano fare a meno del loro supporto....le premesse gettate in questo romanzo saranno di grande importanza per le opere future di Asimov...e si incastonano alla perfezione nello sviluppo della sua poetica.
CONCLUSIONI
Per chi è un amante della fantascienza classica a mio parere si tratta di un titolo fondamentale, insieme ai suoi capitoli precedente e successivo. Sinceramente forse questo è quello che mi è piaciuto di più, per fluidità e compattezza della trama e per la geniale inventiva.Oltre che per il tratteggio approfondito dei due memorabili protagonisti e i vari personaggi di contorno. Ma anche gli altri li considero dei capolavori del genere. Come d'altronde ampia parte della produzione asimoviana. Pur essendo anche un libro giallo non mi sentirei di consigliarlo a chi non ama o non si sente affatto stimolato dalla fantascienza, perché alcuni tratti prettamente inerenti al genere,come la rilevanza delle tre leggi della robotica asimoviana,hanno un ruolo fondamentale nello svolgimento della vicenda. Però a chi è intrigato e vorrebbe provare ad accostarsi a questo tipo di letture, credo di poterlo vivamente raccomandare.
Io l'ho letto anni fa edito in una collana di libro per ragazzi...e al momento non possiedo la foto perchè il libro è rimasto a casa dei miei genitori...a circa 900 km di distanza da dove abito ora.LA foto che vedete è quella dell'edizione originale degli anni '50...ma lo potrete reperire facilmente in qualsiasi libreria Feltrinelli o simili...spesso anche in offerta perchè facente parte della collana bestsellers che in certi periodi viene messa in promozione....
A chi vuole immergersi nel mondo di Asimov o vuole continuare ad approfondirlo (se il titolo ancora dovesse mancargli) auguro buona lettura!

domenica 23 marzo 2014

CATFISH: cosa si nasconde nel torbido della rete

Il palinsesto televisivo attuale è ormai intruppato (termine che amo utilizzare) di programmi di ogni genere, non è insolito assistere anche a show del tutto simili tra loro che vanno magari in onda su emittenti rivali.
Si tende sempre più a clonare per non rischiare, oppure a scadere verso il trash per assecondare un certo stile che a mio parere non è propriamente quello dominante nella società attuale (e spesso guardando la tv ci si può convincere del contrario). 
Piuttosto penso che si cerchi di imporre ai telespettatori cosa guardare senza preoccuparsi troppo di indagare realmente sui loro gusti , magari puntando sul sensazionalismo a tutti costi. Ritengo che la quantità stia soppiantando senza scampo la ricerca della qualità .
Un esempio calzante di ciò che vado affermando è rappresentato dai vari reality show che ormai nascono come funghi sia sulle reti generaliste che su quelle a pagamento. Ben pochi sono quelli che reputo ben riusciti e anche piacevoli da seguire, molti altri invece propongono una visione del mondo distorta e illusoria . Spesso rappresentano un modo facile per confezionare uno spettacolo risparmiando anche sui costi. Potrebbero rappresentare un altro tassello, seppur marginale, della crisi economica che ci sta attanagliando. E che spesso va di pari passo con una crisi morale e di idee. Sarà che ormai trovare qualcosa di nuovo da proporre è sempre più difficile , e spesso la superficialità prende il sopravvento.
La rete MTV ad esempio,negli ultimi anni si è trasformata in modo rapidissimo. Era nata come canale musicale ad inizio anni 80e per noi, generazione cresciuta in quel decennio,ha rappresentato una piccola rivoluzione e bel modo per conoscere e vedere la musica che andava di moda fuori dai confini nazionali. Adesso invece propone telefilm per teenager e anche trasmissioni sperimentali non di rado di buona riuscita. Ma anche programmi comici di livello mediocre. Oppure reality insulsi e rozzi su gruppi di ragazzi dal vestiario e dalla cultura decisamente sotto la media che assurgono a presunte star.

IL PROGRAMMA

Comunque ogni tanto durante lo zapping può accadermi di capitare sulle sue frequenze. E qualche tempo fa sono stato momentaneamente attratto da quello che sembrava un docu-reality piuttosto inusuale e apparentemente meno peggio del solito. Inizialmente non sono riuscito a interpretare con chiarezza su quale argomento verteva. Quel che si vedeva erano due ragazzi, di cui uno munito di camera a mano, impegnati a percorrere gli USA in lungo e in largo .
Continuando a guardare però, mi sono gradualmente appassionato e dopo le prime fatiche ho avuto ben chiare le tematichesui cui era basato il programma, e sono appunto qui per parlarvene.
In primo luogo inizio col dirvi che il titolo è CATFISH cui in italiano è stato aggiunto il sottotitolo FALSE IDENTITA’ . In lingua originale il termine di cui sopra, forse se masticate un minimo di inglese ci sarete arrivati, significa pesce gatto . Ma non si tratta di un programma di pesca. Anche se,per certi versi, ci si potrebbe avvicinare. E con l’andare dell’opinione capirete meglio cosa intendo.
Come saprete (e se non lo sapete ve lo spiego io) i pesci gatto, che in America sono molto numerosi, tendono a vivere nascosti sul fondo
Fotografie per Catfish: False Identità
  • Catfish: False Identità catfish
  • Catfish: False Identità catfish
  • Catfish: False Identità catfish
Catfish: False Identità catfish
nev (lo scuro) e max (il grigio)
 del corsi d’acqua , bazzicando nel fango. Il termine Catfish però, in questi casi è riferito a esseri umani che si comportano in modo analogo. Ma agendo nei meandri di internet e non in laghi o fiumi reali. In pratica sta ad indicare coloro che celano la propria identità dietro falsi profili , in particolare sui social network come Facebook o My Space .

Il programma in questione è basato sulla storia vera di un ragazzo di nome NEV , che poi è diventato il conduttore-voce guida-mentoredella trasmissione.
Anni fa rimase coinvolto in una storia online con una ragazza di nome MEGAN . Una bella figliola di poco più di 20 anni che aveva conosciuto su un social network. Dopo mesi e mesi di chat e di chiacchierate telefoniche riesce ad incontrarla. E’ a questo punto che Nev scopre suo malgrado di aver parlato per tutto il tempo con una donna completamente diversa da quella vista in foto.Non così attraente,che per di più si chiama ANGELA ed ha circa 40 anni.
Nonostante la delusione e il sentirsi preso in giro, Nev riesce a chiarirsi in qualche modo e rimane anche amico di Angela. Anzi, col consenso della suddetta e insieme al fratello, decide di girare un documentario sulla vicenda. Che esce nel 2010 e viene accolto anche da un discreto successo di pubblico e critica in patria. In Italia pare sia ancora inedito. Anche il titolo di quel documentario è CATFISH , e credo che proprio in questa occasione il termine sia stato coniato.

Dopo l’uscita del film Nev comincia a ricevere molte email da parte di ragazzi/ragazze da ogni angolo degli Stati Uniti, che si sono riconosciuti nella sua storia. Che intrattengono relazioni online in cui ormai sono invischiati e delle quali non riescono più a fare meno. Arrivando persino a sacrificare la loro vita reale. La maggior parte di loro magari chatta o parla da anni con la persona conosciuta in rete ,avendo allacciato un rapporto così intenso che quasi sempre sfocia in un innamoramento vero e proprio . Ma per vari motivi tutte queste coppie virtuali non sono mai riuscite ad incontrarsi.
Basandosi su queste mail e scegliendo le storie che più lo attirano o gli sembrano interessanti, Nev e il suo amico Max hanno deciso di produrre questo programma per MTV nel quale cercano di aiutare chi in pratica si trova nelle condizioni dello stesso Nev all’epoca della sua relazione con la fantomatica MEGAN. Iniziano col recarsi a casa della persona che li ha contattati via mail e si fanno raccontare la sua storia . Successivamente parte l’indagine online con la quale cercano di far luce o scoprire quanto più possibile sulla vera identità del catfish ,cioè colui col quale chi ha chiesto soccorso ha allacciato la sua relazione. Nev è la voce principale mentre Max gira i controcampi con la sua camera a mano e fornisce le sue impressioni (spesso salaci e tendenti al pessimismo) sulla vicenda.
Penso che non pochi di voi potrebbero riconoscersi del tutto o in parte nei protagonisti di queste storie. Tutto è partito qualche lustro fa con le chat, e si è evoluto pian piano fino all’era attuale dominata da social network come Facebook. Quanti di voi hanno conosciuto qualcuno tramite questi canali? Immagino senza presunzione che lo stesso Ciao abbia dato vita a relazioni di un certo tipo , anche solo di amicizia. Quanti hanno deciso di incontrarsi oppure parlano da anni senza aver ancora avuto la possibilità di farlo? E quanti sono certi di conoscere davvero colui col quale stanno interagendo o con cui sentono di avere una _connessione_ particolare? D’altronde internet fornisce a tutti dei comodi mezzi per offuscare la propria identità dietro apparenze fittizie. Spesso non solo l’aspetto fisico ma anche le motivazioni dietro le quali una storia nasce possono risultare distorte.
E nascondere una verità non piacevole.
Io stesso ammetto di aver avuto incontri con persone conosciute in rete (non tantissime a dire il vero). Sempre si sono rivelati davvero per ciò che erano, almeno fisicamente. Mentre invece è capitato che i motivi che li avessero spinti a incontrarmi in realtà non coincidessero coi miei.
Ma c’è da dire che non mi capita più un evento simile da anni e tutti coloro che ho incontrato li ho conosciuti al di fuori dell’era dei social e spesso anche in eventi di gruppo e non singolarmente.
Grazie ai suddetti social infatti è ancora più facile e credibile riuscire a farsi passare per ciò che non si è, rubare l’identità a un'altra persona, le sue foto e la sua vita,oppure crearsene una da zero col corredo di immagini raccattate qua e là dall’infinito archivio della rete.
E così si può far credere all’incauto “pesce” caduto nella rete di parlare con una persona del sesso opposto, oppure celare le proprie fattezze ritenute poco accettabili dietro la comoda e attraente maschera rappresentata dal profilo di una reginetta di bellezza,del ragazzo più popolare del liceo o del cugino palestrato. Non di rado può capitare che anche colui che è stato raggirato abbia nascosto o mentito su particolari della sua vita.
Nev e Max fanno da intermediari cercando di mettere in contatto le due entità per organizzare finalmente il sospirato incontro. E a quel punto tutto può accadere. Non sempre le cose vanno per il verso sbagliato, a volte nonostante dubbi e incertezze si scopre infine di aver parlato davvero con la persona che vedevamo in foto e che è stato sincero quanto noi. Ma molto più spesso ci si imbatte in amare sorprese . Ed in ogni puntata assisteremo a due nuovi protagonisti da far incontrare per la prima volta.

IMPRESSIONI PERSONALI

Qualcuno potrebbe accusare il programma di soffrire di qualche lungaggine poco opportuna, a volte Nev da l’idea di calcare un po’ la mano e forzare gli eventi o si mette troppo spesso in primo piano. La sceneggiatura può dare il sospetto di essere un po’ costruita e accomodata ad hoc (e in certi casi non escludo possa essere così). Anche se lo stile semi-documentaristico tende a farci dimenticare che si sta comunque guardando un reality e che non sappiamo se davvero quel che racconta sia del tutto vero o frutto di qualche aggiustamento.
Ma nonostante tutto trovo vivisezioni da un'angolazione piuttosto intrigante una realtà di oggi che reputo certamente interessante, e senza scadere in facili volgarità e luoghi comuni ma restando sempre sul pezzo e ancorati all’obiettivo di svelare l’arcano e i suoi retroscena, anche i più personali, senza però mettere volutamente in imbarazzo i protagonisti.
Non vorrei svelarvi tutto altrimenti vi rovinerei la sorpresa. La parte divertente e per certi versi sconvolgente del programma sta proprio nel percorso che porta a scoprire man mano cosa si cela realmente dietro le apparenze.Si può rimanere spiazzati davanti all’epilogo di certe vicende. Certo spesso capita di sorriderne e chiedersi fino a che punto si può essere creduloni . Non ci si capacita di come sia possibile parlare, a volte addirittura per anni e anni con una persona, senza aver mai sospettato che nascondesse un mistero dietro i suoi comportamenti bizzarri o le scuse più assurde . Perché mai ad esempio, iniziare una conoscenza con qualcuno che abita a poche ore o minuti di auto e rifiutarsi continuamente (spesso con scuse ridicole) di volerlo incontrare? Perché negare all’altro le proprie foto (a parte quella del profilo) durante l’arco di anni o non voler far sentire la propria voce?Come non dubitare quando un personaggio famoso o una avvenente modella vi contattano sembrando interessati a voi? O accettare di esporsi economicamente per qualcuno che praticamente non si conosce?
Ci si chiede soprattutto cosa abbia spinto colui che inganna a cominciare . E perché una volta iniziato il gioco lo si porti avanti per tanto tempo senza pensare che prima o poi potrebbe nascere (da una o entrambe le parti) il desiderio di conoscersi. A quel punto però saremo costretti a fare i conti con le nostre bugie e il senso di colpa (quando realmente c’è). Oppure messi alle strette avremo solo voglia di toglierci un peso dallo stomaco, spesso senza preoccuparci assolutamente delle reazioni della controparte
A mio parere nessuno potrebbe dirsi al sicuro.Sicuramente ognuno di noi sarà convinto del contrario, ma ritrovarsi invischiati in vicende analoghe può rivelarsi non così insolito. Spesso è fin troppo facile illudersi o idealizzare chi o ciò che non si conosce davvero e non si è mai visto. Soprattutto se già personalmente si è vittime di ansie o difficoltà relazionali. E specialmente se anche la persona con cui abbiamo allacciato il rapporto è afflitta da problematiche simili, come l’incapacità di accettarsi . Ma al contrario di noi ha deciso di escogitare un modo del tutto personale per combattere queste insicurezze , come fingersi qualcun altro. E se certe rivelazioni possono scatenare comunque un’empatia e portare a comprendere le motivazioni dell’inganno, in certi casi ci si può ritrovare davanti a verità molto più umilianti e dolorose . Credere di essere o sentirsi importanti per qualcuno, spesso ci porta a sottovalutare o accantonare qualsiasi sospetto.

CONCLUSIONI

Per chi fosse interessato a immergersi in questo torbido mondo, CATFISH è attualmente ancora in programmazione su MTV. Va in onda in replica praticamente tutti i giorni ad orari variabili.Oppure online troverete i vari episodi sul sito ufficiale del network. Si tratta delle prime due stagioni che vengono trasmesse alternativamente. La seconda si è conclusa anche negli STATI UNITI lo scorso ottobre. Pare sia già stata messa in cantiere la terza e la cosa non può che farmi piacere perché tutto sommato lo show risulta interessante e piacevole da seguire. E certamente il materiale non manca, anzi andrà quasi certamente ad arricchirsi sempre più col passare degli anni e la sintomatica diffusione di certi fenomeni.
Buona visione…!

*(questo articolo è di mia esclusiva proprietà e può essere presente altrove leggermente modificato)